L'obiettivo di Paolo Bechini è quello di proporre una via creativa nell'allenamento calcistico, in particolare per i portieri, riportando le sue esperienze di maggior successo.
È opportuno sottolineare il forte orientamento psicologico del metodo e del conseguente atteggiamento dell'allenatore che lo adotta, in aperto contrasto con la sottovalutazione, e qualche volta la negazione, di questo aspetto da parte degli operatori, in favore della assolutizzazione della dimensione tecnica.
Sono quattro i punti cardine del metodo di Bechini:
- la relazione umana fra allenatore, squadra e singolo giocatore;
- la motivazione autentica che fa vincere attraverso il gusto dell'appartenenza, il piacere della bella azione, il calore della sintonia e della sinergia, la percezione di una piena autorealizzazione;
- il processo di simbolizzazione che interessa il rapporto dell'atleta con il proprio corpo, con gli oggetti in campo, con la porta e con il pallone, e con le componenti umane in campo;
- la conversione dell'attenzione e della percezione con riferimenti all'atteggiamento Zen, che rende inutile il controllo del comportamento e ne libera invece pienamente la spontaneità.
Un metodo autenticamente rivoluzionario premessa e promessa di sicuri successi sportivi e umani, non come augurio ma per concreta convinzione scientifica.