Lattato ematico e potenza lattacida nei 400 metri

Di Enrico Arcelli, Andrea Riboli

Valutazione dell’andamento della concentrazione ematica di lattato in funzione del tempo nei 400 m



L’andamento della concentrazione ematica di lattato in funzione del tempo ottenuto nei 400 m è stata stimata partendo dai dati della letteratura scientifica. Essa risulta essere tanto maggiore quanto più basso è il tempo impiegato per correre i 400 m.



Per tempi compresi fra 45 e 57 secondi per gli uomini e fra 51 e 63 secondi per le donne sono stati poi calcolati la spesa totale per correre i 400 m, la percentuale di tale spesa che è a carico del meccanismo energetico lattacido e la potenza lattacida media. È  risultato che per un pari tempo ottenuto nei 400 m le donne hanno valori maggiori a quelli dell’uomo per quello che riguarda la concentrazione di lattato dopo la gara, la percentuale del contributo lattacido sulla spesa totale e la potenza lattacida espressa. La valutazione del lattato ematico in un quattrocentista (oggi piuttosto semplice, grazie ad apparecchi di basso costo e agevoli da utilizzare) e il confronto con i valori medi per un egual tempo nella prova, quali quelli qua presentati, possono aiutare a programmare in modo più razionale le tabelle di allenamento.




Nei 400 metri l'energia che viene richiesta durante la gara è sicuramente derivante in prevalenza da meccanismi anaerobici e lattacidi più che alattacidi (Lacour 1990, Hill 1991). L'apporto lattacido infatti è in genere tanto maggiore quanto minore è il tempo performativo dell'atleta.
Per questo, recenti studi hanno esaminato a prova eseguita la concentrazione ematica di lattato, la percentuale d'intervento lattacido e la potenza lattacida in uomini e donne i cui tempi di gara erano compresi tra 45-57 secondi per i primi e 51-63 secondi per le seconde. 


In prima analisi sia la concentrazione ematica di lattato che il contributo energetico medio del meccanismo lattacido hanno riscontrato valori più elevati nelle donne che negli uomini a parità di tempo ottenuto. 




Per quanto riguarda la spesa energetica totale per percorrere la distanza indicata si è utilizzata la formula di Rittweger che tiene conto del costo non aerodinamico, il costo per vincere la resistenza dell'aria e per accelerare il corpo. Anche in questo caso i dati riscontrati sono nettamente peggiori per le donne che hanno nel complesso una potenza lattacida inferiore. Il più alto valore di [La-]b è stato raggiunto da José Marie Perec, triplice medaglia oro olimpica, con i suoi 27mmol/L (Lacour et al., 1990). Un'eccezione alla norma visto che le atlete generalmente riscontrano risultati più elevati e quindi peggiori degli uomini, la divergenza è man mano più evidente proporzionalmente al tempo: 15,2% per 51s, 22,9% per 54s, 34,2% per 57s. 


Quindi, tali valutazioni possono rivelarsi un ottimo mezzo per sapere se il quattrocentista ha valori che si discostano sensibilmente per eccesso o per difetto dalla media e aiuta di conseguenza a pianificare ad personam i successivi periodi di allenamento. 



Per saperne di più SDS Scuola Dello Sport, n° 96