GIPS- Il Giornale Italiano di psicologia dello Sport, n° 4

ANNO EDIZIONE: 2009
GENERE: Rivista
CATEGORIE: GIPS-Il Giornale Italiano di psicologia sportiva
PAGINE: 39

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DESCRIZIONE

Gennaio/Aprile 2009

Alcuni precursori dello stile di vita tra i bambini in età scolare: condizione fisica, sedentarietà, rispetto delle regole e rapporto con i coetanei
Giulia Bardaglio, Silvia Ciairano, Emanuela Rabaglietti, Maria Fernanda Vacirca
Negli ultimi decenni, le condizioni di sovrappeso e obesità e la sedentarietà hanno subito un notevole incremento in tutta la società occidentale, in particolare tra bambini e ragazzi. L'obiettivo di questo studio esplorativo multimetodo è quello di monitorare i bambini delle classi prime e seconde della scuola primaria in una città del Nord Italia, esplorando le relazioni tra attività di movimento e sedentarie (come precursori di stili di vita più o meno salutari), e salute fisica, abilità motorie e adattamento relazionale.



L'inventario psicologico della prestazione sportiva (IPPS-48)
Claudio Robazza, Laura Bortoli, Gianfranco Gramaccioni
Nella letteratura internazionale inerente la psicologia dello sport sono presenti numerosi questionari per la valutazione delle abilità mentali dell'atleta; in lingua italiana, invece, vi è ancora carenza di strumenti oggettivi specifici. Per colmare tale lacuna, nel corso di alcuni anni e coinvolgendo più di 1700 atleti è stato sviluppato uno strumento denominato Inventario Psicologico della Prestazione Sportiva (IPPS-48).



Apprendimento motorio: alcuni presupposti teorici per lo studio e la valutazione delle abilità coordinative
Giovanni Musella, Fulvia Gemelli, Giulia Bardaglio, Maria Fernanda Vacirca, Emanuela Rabaglietti
Nell'ambito delle scienze umane, le Scienze Motorie rivestono un'importanza fondamentale per lo sviluppo dell'individuo lungo tutto il ciclo della vita (Baltes e Reese, 1986). Lo sviluppo motorio, cognitivo, affettivo e sociale risultano inscindibili, soprattutto nelle fasi in cui l'individuo appare più predisposto all'apprendimento di alcune abilità motorie, in particolare delle abilità coordinative (Martin & Lehnertz 1992).



Il gruppo tennis come risorsa socio-emotiva nella cura della persona con disturbo psichico
Daniele Ricci, Silvia Colozzi, Guia Soli
Il documento indica come l'attività sportiva ed il tennis in particolare possano essere proposti ad utenti eterogenei per età anagrafica e tipo di disturbo psichiatrico (schizofrenie, disturbi depressivi e schizoaffettivi, bassa stima di sé). Lo studio indica modalità ed obiettivi del corso facendo particolare riferimento alla "comunicazione" che ivi si adotta ed al concetto
di "palleggio" come metafora del dialogo/scambio con l'altro.



Psicomotricità e diversabilità
Aldo Carlo Cappellini
L'attuale tendenza ad adottare la definizione diversamente abile, al posto di disabile, assume un significato importante ed innovativo al momento in cui il soggetto con problemi, pur senza negare le differenze, è contemplato modificando la visione della norma e definendo la normalità come una pluralità di differenze. Con la teoria delle intelligenze multiple poi il suddetto concetto viene a rinforzarsi fino a trovare una sua naturale collocazione applicativa nel modo della psicomotricità



Tifo ultrà e l'archetipo dell'eroe
Michele Modenese
L'autore propone una prima disamina di carattere più clinico sulla personalità dell'ultrà estremo, presentando alcune caratteristiche comuni agli esempi proposti: il bisogno eroico, le emozioni e il gruppo come macrovariabili che favoriscono le reazioni più violente e sconsiderate. Successivamente si interroga rispetto al compito che la psicologia dello sport può concretamente svolgere rispetto al complesso tema delle violenze negli stadi e nel calcio in generale.



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